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La nostra passione per la Papua e per la sua storia, che adesso un po' ci appartiene, ci ha portato ad amare l'arte Asmat. Abbiamo avuto l'opportunità di raccogliere significative opere prodotte nel periodo che va da fine anni Cinquanta alla prima meta' degli anni Novanta.
Proponiamo alcune di queste opere agli appassionati, ai collezionisti d'arte, a musei e istituzioni, perché con il ricavato è nostra intenzione sostenere la Missione di Agats nella costruzione e la gestione di un atelier-scuola di scultura affinché la tradizione della scultura non vada perduta nelle successive generazioni.
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MARIANGELA FARDELLA
Mariangela Fardella trascorre i primi vent'anni in Indonesia al seguito del padre, un ingegnere che lavorava a Jakarta. Vive in prima persona tutte le traversie di quel popolo, seguite al colpo di stato di Suharto. Rientrata in Italia per terminare gli studi, inizia una sorta di pendolarismo e torna a più riprese nei luoghi dell'infanzia, dove ancora vive parte della famiglia.
Conoscitrice della cultura indonesiana (di cui parla la lingua), e' interessata alle arti e alle manifatture tradizionali.
GIORGIO AZZAROLI
Giorgio Azzaroli coltiva al suo meglio, attraverso i viaggi, l'interesse per l'antropologia maturato ai tempi dell'universita'. Dopo il Maghreb, il Medio Oriente e l'India, l'incontro con Mariangela lo spinge ad allargare i suoi orizzonti ancor piu' verso est, nell'area indocinese e indonesiana. L'interesse per le culture considerate "primitive" lo porta, con il supporto della sua entusiasta compagna di viaggio, sino alle giungle del Borneo e della Papua occidentale.
Affascinato dalle culture Dani (che vivono sulle alture scoscese della cordigliera) e Asmat (abitanti dell'immensa palude a sud) vi ritorna per ben sette volte. Approfondisce i contatti con le popolazioni locali la cui situazione e' pressoche' sconosciuta ai piu'.
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